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Traditional Roman Cuisine Restaurant
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Design by Pringo
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infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Via Mastro Giorgio, 29 – 00153
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 06.5746800
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
Via Mastro Giorgio, 29 – 00153
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 06.5746800
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Via Mastro Giorgio, 29 – 00153
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 06.5746800
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
Via Mastro Giorgio, 29 – 00153
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 06.5746800
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Via del Torchio, 4 – 20123
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 02.80506690
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
Via del Torchio, 4 – 20123
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 02.80506690
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
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Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Via del Torchio, 4 – 20123
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 02.80506690
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
Via del Torchio, 4 – 20123
Per tavoli maggiori di 12 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 02.80506690
Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
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Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
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Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.
Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.
Via Pietro Micca, 17 – 10121
Per tavoli maggiori di 10 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 011.0746328
Le prenotazioni telefoniche si prendono:
dalle 10:30 alle 23:00
APERTO TUTTI I GIORNI
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.30 – 23.00
Via Pietro Micca, 17 – 10121
Per tavoli maggiori di 10 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 011.0746328
Le prenotazioni telefoniche si prendono:
dalle 10:30 alle 23:00
APERTO TUTTI I GIORNI
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.30 – 23.00
Via Pietro Micca, 17 – 10121
Per tavoli maggiori di 10 persone
si prega di contattare la struttura.
Chiama allo 011.0746328
Le prenotazioni si prendono:
dalle 10:30 alle 23:00
APERTO TUTTI I GIORNI
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.30 – 23.00
Via Pietro Micca, 17 – 10121
Chiama allo 011.0746328
Per tavoli maggiori di 10 persone
si prega di contattare la struttura.
Le prenotazioni si prendono:
dalle 10:30 alle 23:00
APERTO TUTTI I GIORNI
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.30 – 23.00
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